Camminava
e non riconosceva quasi più nulla intorno a sé. Cosa era successo? Dove
erano i prati dove aveva corso e giocato, rincorso i sogni? Grandi
palazzi, gia un po’ invecchiati, li sostituivano .
Cortili,strade,vetrine….. avevano occupato gli spazi della sua vita. Era
come se nel giardino dei suoi ricordi fossero state costruite,
abusivamente case ed oggetti ad invadere e distruggere un mondo antico e
mitico, dove ogni nome corrispondeva alle cose, i sentimenti erano
forti ed intensi, le parole non risuonavano false ed ambigue nella
mente. Eppure nei volti che un tempo non guardava e che invece ora
fissava intensamente, quasi per trovare una spiegazione, o forse un
aiuto, c’era un qualcosa di antico e conosciuto che, follemente pareva
dire che il tempo non era passato, che gli esseri sono solo funzioni, al
di là della loro identità e funzione .
Allora veniva naturale chiedersi che senso avevano avuto i suoi giorni e dove, dove avrebbero portato questi pensieri. Arrivò davanti al portone della sua vecchia abitazione, rimase colpito quando vide, allo stesso piano dove aveva vissuto, nel citofono, un cognome perfettamente uguale al suo. Unito (forse un segno, un simbolo?) ai pensieri che aveva avuto prima, sulla precarietà di ogni esistenza e sul concetto di funzione, nel quale anche la presunta identità è inglobata in una visione piu’ ampia. al di la’ del tempo e dello spazio….Si sentì ancor piu’ inesorabilmente solo e smarrito, prigioniero dell’ immagine che aveva di sé.
Allora veniva naturale chiedersi che senso avevano avuto i suoi giorni e dove, dove avrebbero portato questi pensieri. Arrivò davanti al portone della sua vecchia abitazione, rimase colpito quando vide, allo stesso piano dove aveva vissuto, nel citofono, un cognome perfettamente uguale al suo. Unito (forse un segno, un simbolo?) ai pensieri che aveva avuto prima, sulla precarietà di ogni esistenza e sul concetto di funzione, nel quale anche la presunta identità è inglobata in una visione piu’ ampia. al di la’ del tempo e dello spazio….Si sentì ancor piu’ inesorabilmente solo e smarrito, prigioniero dell’ immagine che aveva di sé.
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6 commenti:
Solo non riesco proprio ad immaginarti...forse smarrito...nel tuo meraviglioso magico Mondo
(enza)
Forse il mio mondo non è così meraviglioso e magico per il "solo" pensa che scrissi questo post nel 2006 e pensa vada bene anche oggi.Deduci. Tu.
e penso vada bene anche oggi, ovviamente
"Solo" ha tanti significati...lo scoperto con il tempo :)
L'ho scoperto, ovviamente
Per Enza
Ad esempio citami, se vuoi, qualcuno dei "tanti" significati di "solo" che hai scoperto nel tempo....
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