Come ti riconoscerò, quando tutto svanirà nel buio? In fondo alla strada che si perde nel bosco s'allungano le ombre degli alberi. Non lo sapevi che ognuno ha in sé è una vita e che devi raccontare ogni storia per espiare le tue colpe? Devi dire e non dire, mai dire..... è Tabù....
C'è un punto, un istante solo nel crepuscolo nel quale gli Stregoni vanno a fare la spesa..... ingredienti che tu mai vedrai, capriole in un erba fantastica, carezze alle rocce..... S'alzano in volo corvi bianchi nella notte e hanno occhi azzurri....
Fissando intensamente le cose diventava... scopriva la stessa inconsistente natura.... Si aprivano allora voragini di orrore dove dalla terra uscivano le anime implete.... tutte le sofferenze non ancora riscattate..... Le forme, le forme..... non trovavano più un nome e la materia, non più le consuete leggi.
Quel grande scricchiolio che si amplificava nella mente era l'universo che stava per crollare. Alzò l'indice e l'unì all'altro pollice formando un angolo retto...
La retta via.... non c'è via... il sole è nero.... la luna è un'ombra.... la nuvola è trasparente e non lascia vedere per questo nulla...... passano attraverso gli occhi infiniti indefinibili mondi che non hanno ancora un nome e che nessuno potrà mai riconoscere.....
Come ti riconoscerò nel buio, quando lotterò ancora con l'incredibile ombra, la proiezione della montagna che raggiunge gelidamente la terra?
Non invocò nulla, neppure il silenzio.... le sue dita toccarono la linea d'ombra dei suoi anni..... il suo grido..,.perforò la spessa notte.....
S'alzò il vento e tutto si era compiuto...... camminava e non aveva bisogno di vederla, la via..... sulla retta via, che non c'è.
artemidoro blog fnfpvcbmpsvec lab artfer Torino diritti riservati
Fissando intensamente le cose diventava... scopriva la stessa inconsistente natura.... Si aprivano allora voragini di orrore dove dalla terra uscivano le anime implete.... tutte le sofferenze non ancora riscattate..... Le forme, le forme..... non trovavano più un nome e la materia, non più le consuete leggi.
Quel grande scricchiolio che si amplificava nella mente era l'universo che stava per crollare. Alzò l'indice e l'unì all'altro pollice formando un angolo retto...
La retta via.... non c'è via... il sole è nero.... la luna è un'ombra.... la nuvola è trasparente e non lascia vedere per questo nulla...... passano attraverso gli occhi infiniti indefinibili mondi che non hanno ancora un nome e che nessuno potrà mai riconoscere.....
Come ti riconoscerò nel buio, quando lotterò ancora con l'incredibile ombra, la proiezione della montagna che raggiunge gelidamente la terra?
Non invocò nulla, neppure il silenzio.... le sue dita toccarono la linea d'ombra dei suoi anni..... il suo grido..,.perforò la spessa notte.....
S'alzò il vento e tutto si era compiuto...... camminava e non aveva bisogno di vederla, la via..... sulla retta via, che non c'è.
artemidoro blog fnfpvcbmpsvec lab artfer Torino diritti riservati
1 commento:
Stimati artemidoro:
Vi invito affettuosamente a visitare il mio foglio o pagina in Internet dove troveranno i miei romanza e le mie poesie
Penso che per me possa essere molto importante leggere e lasciare il loro pensiero o interpretazioni sulle stessi poesie.
Volentieri
Patricia Gordillo
Córdoba - Argentina
www.patriciagordillo.com.ar
elsubeybajadelamarea.blogspot.com
Mie poesie all' Italiano
Posta un commento