Ho pensato spesso, anche attraverso le foto e
le parole a ciò che è mutato o non c'è più in questa dimensione .
Ho
cercato nella mente e nel cuore, anche attraverso il sogno, il segno
occulto, il messaggio, il particolare non visto che era importante per
cambiare anche prospettiva ed eventualmente dimenticare qualche
pregiudizio.
Non ho trovato me stesso e, proprio perdendomi, sono arrivato
al punto limite dell'Infinito, quella lunga ombra che si proietta su di
me e pur vedendo poco tra nebbia e oscurità e comprendendo ancor meno,sentivo,sapevo che i Tuoi occhi
erano per me come il Sole e la Luna per la Terra.
Arturo Ferrara
artemidoro blog fnfpvcbmpsvec lab artfer Torino
8 commenti:
punti di riferimento
Cioè lontanissimi seppur visibili....?
Per MaEstro-Buitre
I mio concetto era più riferito al simbolo di guida e alternanza giorno e notte con tutte le implicazioni filosofiche
.Però l'idea che hai raccolto è interessante. Conferma che il linguaggio letterario non si può mai confinare in un periodo, una frase ,un libro. E agisce come da stimolo, catalizzatore per i nostri pensieri e sensazioni.
..I tuoi occhi erano per me..
lontani ma visibili elementi di riferimento per una continuità, nel giorno come nella notte, nella luce nel buio. Questo leggo tra i versi, perdonami qualora non avessi ben interpretato. Buona notte, Stefania
Stefania trovo così interessante questo mini dibattito e le vostre osservazioni e un po' mi commuove la vostra attenzione alla parola, al simbolo..... E' un qualcosa che mantiene vive le parole, genera significato e significante e in un certo senso fa sparire le mie intenzioni, occulte i no.In un certo senso mi fa scoprire in me nuove prospettive, non solo espressive ma di vita.Una notte piena di sogni.....
Un caro Augurio per un sereno Natale,
ciao Stefania.
Molto gentile grazie cara. Stefania, ricambio gki auguri e che la poesia e l'arte siano sempre con Te.s
Molto gentile grazie cara. Stefania, ricambio gki auguri e che la poesia e l'arte siano sempre con Te.s
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