in Twitter (artemidoroy) come in Facebook ( Arturo Ferrara) vengono segnalati tutti i miei post in qualsiasi piattaforma vengano pubblicati
Ad uno ad uno migrano i blog, alcuni chiudono, altri già da tempo erano immobili, abbandonati ai propri scritti e a fantasmi di lettori sognati, immaginati.
Nel mondo ognuno è solo, lo è ancora di più se è sensibile e se esprime questa sensibilità in qualsiasi atto e forma.
Fermare il tempo è impossibile e anche fermare l'illusione di fermarlo, cosa che succede magicamente a volte in piccole o grandi comunità, idee, attività condivise nelle quale, almeno in un primo momento è prevalsa la passione.
Come ho già detto uno scritto, anche un semplice post, vive se c'è qualcuno che lo legge, ancor di più se lo sente e se spinto da una forza interiore sente la necessità di commentarlo, approfondirlo. Tutto ciò in Splinder si era già spento da un po'. L'attenzione, più che sui testi, si era portata sulle persone e allora in questo caso qualsiasi blog è perdente rispetto a una semplice chat, un Facebook o qualsiasi altra forma di illusoria comunicazione istantanea.
Se leggete infine su Wikipedia un'approssimativa storia di Splinder vi rendete conto che, in cartaceo dei vari Autori di blog spesso (come avviene nela società) sono rimaste storie di sesso, droga, eccessi degradazione e etero o autodistruzioni a riprova del concetto devastante e da "guardone" che hanno i lettori che fanno numero, che arrivano alla follia (veramente enorme al giorno d'oggi) di comprare un libro.
Invece posso dire che, in numero veramente esiguo, ho trovato bellissime cose anche qui, scritti di valore, ovviamente in blog poco seguiti dai più, ma popolati da significative intelligenze.
Allora non prendiamocela con Splinder, ma guardiamoci in faccia, quale ultimo libro abbiamo letto, chi abbiamo seguito nei post, chi abbiamo commentato e soprattutto cosa abbiamo detto, scritto, lasciato....a cosa è seguito nella nostra vita.
Ognuno risponda a se stesso e se è capace ancora in qualche post sperduto nell'universo della rete, o più probabilmente dimentichi, azzeri, cancelli, come con un nuovo taglio di capelli, si immagini di cambiare tutto per far si che tutto resti come prima.
Ah io sono ancora qui, pur essendomi già trovato altri siti e coltivando un'idea che presto cercherò di tradurre. Qui certo, finchè non si spegne la luce, la barca affonda (ma siccome non sono capitano me ne andrò prima) e Tu, Tu vieni con me?
Nel mondo ognuno è solo, lo è ancora di più se è sensibile e se esprime questa sensibilità in qualsiasi atto e forma.
Fermare il tempo è impossibile e anche fermare l'illusione di fermarlo, cosa che succede magicamente a volte in piccole o grandi comunità, idee, attività condivise nelle quale, almeno in un primo momento è prevalsa la passione.
Come ho già detto uno scritto, anche un semplice post, vive se c'è qualcuno che lo legge, ancor di più se lo sente e se spinto da una forza interiore sente la necessità di commentarlo, approfondirlo. Tutto ciò in Splinder si era già spento da un po'. L'attenzione, più che sui testi, si era portata sulle persone e allora in questo caso qualsiasi blog è perdente rispetto a una semplice chat, un Facebook o qualsiasi altra forma di illusoria comunicazione istantanea.
Se leggete infine su Wikipedia un'approssimativa storia di Splinder vi rendete conto che, in cartaceo dei vari Autori di blog spesso (come avviene nela società) sono rimaste storie di sesso, droga, eccessi degradazione e etero o autodistruzioni a riprova del concetto devastante e da "guardone" che hanno i lettori che fanno numero, che arrivano alla follia (veramente enorme al giorno d'oggi) di comprare un libro.
Invece posso dire che, in numero veramente esiguo, ho trovato bellissime cose anche qui, scritti di valore, ovviamente in blog poco seguiti dai più, ma popolati da significative intelligenze.
Allora non prendiamocela con Splinder, ma guardiamoci in faccia, quale ultimo libro abbiamo letto, chi abbiamo seguito nei post, chi abbiamo commentato e soprattutto cosa abbiamo detto, scritto, lasciato....a cosa è seguito nella nostra vita.
Ognuno risponda a se stesso e se è capace ancora in qualche post sperduto nell'universo della rete, o più probabilmente dimentichi, azzeri, cancelli, come con un nuovo taglio di capelli, si immagini di cambiare tutto per far si che tutto resti come prima.
Ah io sono ancora qui, pur essendomi già trovato altri siti e coltivando un'idea che presto cercherò di tradurre. Qui certo, finchè non si spegne la luce, la barca affonda (ma siccome non sono capitano me ne andrò prima) e Tu, Tu vieni con me?
arturo
per artemidoro blog fnfpvcbmpsvec lab artfer Torino
3 commenti:
Beh, di tanto in tanto leggo anche qua, in genere se uno scrive, e magari scrive di me, io leggo anche quando non scrive a me, non necessariamente per cercare l'eccellenza che qui dubito ci sia, ma solo per quella misteriosa compulsione di conoscere i pensieri degli altri. non ho ancora deciso cosa fare con splinder, al momento sono intenzionato a lasciar morire tutto, ma ho ancora qualche giorno per cambiare idea.
Un saluto Artemidoro.
Un puntolino del web.
Puntolini del web della vita lo siamo tutti, come lo è la stella nella costellazione dell'Universo. l'Eccellenza più che cercare si fa trovare....e come dice la Bibbia gli uccelli simili si appollaiano insieme. I pensieri di tutti sono abbastanza inconoscibili e ogni forma di espressione forse li maschera più che rilevarli. Non so chi tu sia ma vai verso la vita, come si dice morto un re se ne fa un altro a seguire, dopo splinder. Un saluto
Arturo
si spera
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