Quella improvvisa quiete che nasce da Te, non promette nulla di buono.Il tempo sembra essersi fermato.Le cose nella notte hanno perso i loro definiti contorni.Guardo.Cerco il Tuo volto. Silenzio.Eppure tutto sembra così popolato. Sono esseri diversi da quelli della giornata.Attoniti, immobili, in attesa. Ombre....guardo nel vuoto di quella tenebre e so che ci siete.Non un cenno, non una parola.La luce è stata negata da tempo.Eppure un improvviso raggio di Luna potrebbe cambiare il paesaggio.La notte corre su oscuri binari . Quel ponte sembra crollato. Quell'albero offre un poco sicuro riparo e le montagne sullo sfondo sono il naturale confine nel quale mi muovo, non vedendo eppure sapendo.Andrò a dormire.Verrete ancora a visitarmi ma non ricorderò nulla di voi.La mattina mi alzerò stordito dopo aver attraversato, non innocente, non da intruso ma da ospite, il vostro territorio, sospeso ai confini della vita.Eppure, attoniti,silenziosi,immobili siete al mio fianco,solo in quella sottile piega nel viso che vedo allo specchio vi percepisco.
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